
Gjergj KOLA (1967) รจ nato a Durrazo (Al)
Ha vissuto ad Alessio (Al) ed oggi vive a Fano (IT). Ha studiato arte figurativa e litografia a Scutari e Tirana (Al).
Ha lavorato come insegnante di disegno ad Alessio (AL) ed a Kozan in Grecia, dove ha vissuto dal 1991 fino al 2013.
Ha esposto le sue opere in piรน di 70 mostre collettive e personali in diversi paesi dell’Europa ed America.
Ha realizzato numerose illustrazioni dei libri che sono stati pubblicati in diversi paesi e in diverse lingue.
Le opere di Kola fanno parte delle collezioni private, statali, religiosi e di prestigio in diversi paesi del mondo.
In Grecia รจ stato premiato due volte con premi speciali.
settembre 2015 – Medaglia d’Oro alla mostra-catalogo Artist’s Accross Continets , Oslo, Norvegia.
Alcune delle mostre piรน importanti:
Collettive
1989 – Galleria Nazionale delle Arti – Tirana (Albania).
2009 – Mostra Nazionale della cultura popolare – Atene (Grecia)
2010 – Museum Art – NY (USA )
2014 – Museo Louvre – Parigi (Francia)
2014 – Casa Batlรฒ – Barcelona (Spagna)
Esposizioni a Chicago,Toronto, Moska, New York, Kiev, Marioupoli e Odesa delle sue opere dedicate al genocidio del popolo greco Ponti durante la presentazioni del libro dedicato a questo tema del prof. Koztantinos Fotiadhis dedicato – assieme alle opere degli altri artisti internazionali.
Mostre Personali
1997 – Museo Storico – Kozani (Grecia)
2005 – Museo Nazionale – Tirana (Albania)
2005 – Comune Novi Ligure (Italia)
2005 – Biblioteca Aqui Terme e Vino (Italia)
2009 – Museo Paleontologico – Ptolomaidha (Grecia)
2012 – Galleria Artdiscar – Malaga (Spagna)
2012 – Sala Laurana – Pesaro (Italia)
2013 – Ambasciata della Repubblica d’Albania – Roma (Italia)
2014 – Palazzo Albani – Urbino (Italia)
2014 – Biblioteca Montanari – Fano (Italia)
2014 – Biblioteca Antonelliana – Senigallia (Italia)
2014 – Comune di Siena (Italia)
2014 – Museo Nazionale della Storia – Tirane (Albania)
2014 – Museo Storico – Kozani (Grecia)
2014 – Alexander Museum Palace – Pesaro (Italia)
2015 – Palazzo Ducale – Pesaro (Italia)
2015 – Rocca Malatestiana – Fano (Italia)
2015 – Ambasciata della Republica d’Albania – Atene (Grecia)
2015 – Museo Paleontologico Ptolomaida (Grecia)
2015 – Galleria Cripty – Londer (England)
2015 – Museo Storico Nazionale – Tirana (Albanaia)
10 settembre 2015 – Mostra personale ” Ditari im” ( it. Il mio diario), Museo Storico Nazionale di Tirana, Albania
8 settembre 2015 – Gjergj Kola da Oslo a Louvre con “Artists Across Continents”
19 luglio 2015 – Mostra personale a Fano
Critica
Per Gjergj Kola
prof.ssa Silvia Cuppini , critica d’Arte
“Non รจ un caso che Gjergj abiti a Fano in via della Croce, non รจ un caso per almeno due motivi: il primo racconta di una pena dellโanima, di un sacrificio, il secondo racconta di incontri di viaggi, di conversazioni, in una parola di tutto quello che consegue ad un incrocio. Nel primo caso al centro รจ lui, lโartista, nel secondo gli altri, tutti gli altri, โquelli che restano e quelli che vannoโ, per citare unโopera famosa di Umberto Boccioni. La vicenda artistica di Kola รจ attraversata dai segni della cultura dโoriente e dโoccidente, come la storia dellโAlbania e dellโantica Illiria. Le tele dipinte registrano il vissuto istante per istante: chi dorme, chi si nutre al seno di sua madre, chi gioca, chi lavora, chi attende di vedersi nel ritratto, chi ama, chi lavora, chi fugge. Tutto รจ trascritto con impegno costante dallโarte del pittore che nel rappresentare i tempi della vita sembra tradurre alla lettera il nome greco: ?????f??, che nella lingua ellenica traduce la parola pittore. E proprio la Grecia, nella regione della Macedonia, ha accolto Gjergj Kola per realizzare opere murali capaci di risvegliare il senso dellโappartenenza. Un tema molto caro questo dellโidentitร che si accende di nuovi significati soprattutto in chi si trova a vivere lโesperienza piรน o meno lunga dellโallontanamento dalla propria terra. Lโesilio – letteralmente lontani dal suolo – ha provocato il nascere di opere dโarte segnate da forti sentimenti di patria o di nostalgia, basta ricordare la Divina Commedia, scritta da Dante, costretto per ragioni politiche a vivere lontano da Firenze, e la raccolta di elegie Tristia di Ovidio, allontanato da Roma lโ8 d.C. da Cesare Augusto. Tutti i sensi sono continuamente sollecitati a dimenticare i suoni, i sapori e gli odori consueti, i colori che solo quella luce accendeva. Se le cose tendono a svanire o a diventare fantasmi della memoria, gli uomini no, perchรฉ anche nella terra dโadozione ci sono uomini che nascono, amano, e muoiono, secondo i ritmi della antica e sempre nuova legge della vita e sono loro che racchiudono il senso della continuitร fra la terra lontana e quella che si รจ scelta. Tuttavia, solo chi porta dentro il dolore del ritorno, la nostalgia, รจ in grado di sentire con forza le proprie radici e se รจ artista di comunicarle e trasformarle in una lezione di identitร . Qui posso ricordare il Museo della cittร che Antrodoco ha realizzato con le opere del pittore albanese Lin Deljia, che, avendo condiviso con gli abitanti lunghi anni e mantenendo intatto nellโanima il ricordo della sua terra, รจ divenuto lโinterprete piรน vero dellโidentitร della nuova patria. Si puรฒ dunque pensare che fra i colori e le linee, dentro le immagini di Kola si nasconda il segreto di quei suoni che hanno guidato la mano dellโartista: dalla musica bizantina a quella Sufi, a Sebastian Bach, il segreto di quelle storie di sacrificio che la gente ha posto in atto per difendere una propria fede, unโidea, o semplicemente la propria fattoria. Dentro o dietro quelle immagini stanno le parole delle leggende di un intero popolo depositate nellโanima fin dalla nascita. Il ritorno di Kola in Albania con la sua mostra non รจ solo un ritorno ma, prima di tutto, un atto dovuto di restituire alla propria terra tutti i sogni che le appartengono, e questa รจ la pittura di Gjergj Kola.”
prof.ssa Silvia Cuppini , critica d’Arte
“La grande capacitร di Giorgio Kola sta nella sua capacitร tecnica che fa la differenza rispetto all’ arte del presente, a quell’ arte che io preferisco chiamare arte del presente, in cui molto spesso l’opera puรฒ paradossalmente addirittura essere solo pensata. Qui invece ci troviamo di fronte ad una capacitร , ad una immediatezza senica, a un gesto, alla velocitร del gesto, a un prodotto creativo artistico che รจ il frutto anche di una grande osservazione; perchรฉ i volti che Giorgio Kola racconta sono volti che raccontano il respiro dell’anima, hanno la profonditร dello spirito e questa รจ una capacitร straordinaria, che pochi artisti del presente hanno! Penso che vada sottolineato, perchรจ a una capacitร di questo tipo credo che ci dobbiamo veramente inchinare. Poi c’รจ un’altra cosa da sottolineare, cioรจ la diversitร degli stili, delle proposte stilistiche a partire dal figurativo classico a quelle di tono impressionista, per passare poi alle tele di ispirazione espressionista. Ecco perchรจ Giorgio dipinge, non importa quale stile in quel momento lo affascina e lo avvolga, quando ha l’ispirazione si getta a capofitto sulla tela, prende i colori, i pennelli e come ho detto prima nessuno lo ferma. L’arte quindi di significare le apparenze con una grande generositร , perchรจ dietro quei volti, dietro quelle figure, dietro quei segni, dietro quei colori c’รจ mente e cuore, c’รจ una grande profonditร d’animo, c’รจ l’ anima forse di un mondo intero, c’รจ l’anima di un uomo e la storia di tutti noi ,c’รจ l’anima di un uomo che dipinge,come dice il poeta: ” la vita da sola non basta”
–
Cecilia Casadei
Critica d’Arte
Le leggende d’Albania
Il libro “Tre leggende d’Albania” รจ stato ideato dal pittore Gjergj Kola che ha elaborato ed illustrato con grande maestria pittorica i testi in modo tale da facilitare la comprensione e suscitare interesse al lettore straniero per la storia antica dell’Albania.
L’editore รจ Ernesto Paleani.
Il libro รจ uscito dalla stampa nel 2013 e la sua prima presentazione รจ stata fatta nella sede dell’Ambasciata d’Albania a Roma (12 ottobre 2013) .
In seguito รจ stato tradotto anche in italiano, inglese, russo e greco.
Tutte le copertine sono diverse una dall’altra.
Dopo la presentazione a Roma, il libro รจ stato presentato
2013 – Pesaro ( Italia)
2013 – Biblioteca Montanari, Fano (Italia)
2014 – Salone internazionale del Libro di Torino (Italia) – allo stand italiano ed albanese.
2014 – Biblioteca Antoniana, Senigalia (Italia)
2014 – Muzeo storico nazionale, Tirana (Albania)
2014 – Museo Archeologico, Prizren (Kossovo)
2014 – Museo di Siena (Italia)
2014 – Museo storico di Kozani (Grecia)
2015 – Ambasciata d’Albania ad Atebe (Grecia) – Mostra personale Gjergj Kola
2015 – Museo paleontodologico, Ptolomaidha (Grecia)
Gjergj Kola ” Tri legjenda shqiptare – Tre leggende d’Albania”
(in cinque versioni di lingue: italiano,inglese, tedesco, greco, russo)
Edizione Ernesto Paleani
Articoli in media albanese in Italia
Bota shqiptare – shqiptari i italise
Ditari i piktorit Gjergj Kola, ekspozitรซ nรซ Fano
shkruar nga Albana Temali
Gallery
Pagina in lavorazione