scritto da Albana Temali
Per la prima volta nella Sala Binaca dell’Istituto S. S. Annunziata di Poggio Imperiale, Firenze è stato realizzato un evento con poesie dei poeti albanesi, musica dei compositori albanesi e danza albanese
Il palazzo storico dove ha la sede L’Istituto S.Annunziata a Poggio Reale è uno dei palazzi storici di Firenze più belli e trasformati in sede di formazione per i giovani. In questo istituto ha la sede anche l’associazione “Amici di Dante” creata dagli studenti di questi istituto (tra questi anche studenti albanesi) e diretto dalla prof.ssa Erminia Zampano.
L’anno scorso, questa associazione aveva organizzato l’evento “Lectura Dantis- internazionale” in Sala Bianca chiamata diversamente anche Sala di Moxart (qui Moxart interpretò a soli 14 anni). Questo evento e un tourne nel mese di ottobre dell’Associazione ” Amici di Dante” in Albania nelle città di Valona, Albania e Tirana in occasione della settimana della lingua italiana nel mondo fu la scintilla per realizzare un evento promozionale della cultura albanese a Firenze il 20 novembre 2005 nella Sala Bianca o Sala Moxart dell’Istituto.
L’evento del 20 novembre…
La sala era gremita, ospiti d’onore, personalità della cultura e dell’arte di Firenze, cittadini albanesi residenti a Firenze e italiani per assistere allo spettacolo. Appositamente da Scutari erano arrivati un gruppo di danzatori piccoli in costumi tradizionali.

Lo spettacolo inizio con i versi di Naim Frasheri ” Albania, tu li dai onore , mi dai il nome albanese” interpretati da Pamela Hyka, studentessa del terzo anno dell’Istituto S. Annunziata ed in seguito i suoni dei tamburi e la danza dei piccoli danzatori che portò colore ed grandi emozioni in sala. A seguito altri artisti: il fisarmonicista B. Anamalit, e poi il gruppo del cantautore scutarino Ferdinand Bjanku e suo gruppo in piano Oliver Gruda e chitarra Fred Palushi che ha animato la serata con le melodie delle canzoni popolari.
Ma la protagonista di questa serata era la poesia albanese : in fila hanno letto gli studenti: Filippo Vallini, Stefano Biondi, Riccardo Rubegni, Guido Conti, Anisa Bruci, Silvia Fiordano i versi dei poeti L. Pervizi, V. Zhiti, L. Radi, R. Dibra, M. Ahmeti, S. Temali, A. Capaliku, etc., e dei giovani poeti Cezarin Toma.
Un tocco di classico la presenza del pluristrumentista ZIja Bushi Bejleri accompagnato a pianoforte con Mario Celia con musiche dei compositori albanesi A. Paparisto e F. Ibrahimit.
Tanti applausi e complimenti per gli artisti, per i danzatori, ma soprattutto per gli studenti.
” Un vero trionfo disse alla fine dello spettacoli uno degli ospiti illustri , il filologo inglese Michael R. Griffiths, personalità della chiesa anglicana a Firenze e Decano al British Institute a Firenze e già console inglese a Firenze.

