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Mikel TEMO

Mikel TEMO ( 1964) è nato a Korca (Albania).
Dopo le prime lezioni del padre, segue corsi di pittura e disegno nella capitale dell’Albania, Tirana.
Negli anni 1977-1981 si diploma presso la Scuola di Belle Arti “Jordan Misja” della stessa città dove apprende le basi dell’Arte rappresentativa: pittura, disegno, prospettiva e morfologia dell’arte. Continua i suoi studi all’Accademia delle Arti dal 1982 al 1986, scoprendo le forme proibite a quel tempo, arti dette “decadenti”: impressionismo, cubismo, Espressionismo, ecc. Dopo aver conseguito il Dottorato in Lettere nel 1997,  inizia ad insegnare presso la scuola di Belle Arti “Jordan Misja”.
Ha fondato nel 1991 l’Associazione dei Pittori e Scultori Indipendenti. Dopo un primo viaggio in Europa, Italia e Francia, si rivolge definitivamente all’arte astratta, “l’arte dello spirito” secondo lui. Ha aperto numerose mostre personali e collettive in Europa, che riscuotono grandi successi. Parallelamente ad un’intensa produzione pittorica, segue un corso di morfologia artistica presso “L’Ecole Nationale de Beaux Arts di Parigi”. Quattro mostre delle sue opere sono organizzate in varie gallerie in Francia. Ha esposto in Canada, a Vancouver dove ha vissuto per molti anni.
Vive a Tirana, Albania

Mostre personali

2001 Alleanza francese
Vancouver
Canada
2000 Comunità Europea
Tirana
Albania
1999 Les Portes Ouvertes organizzato dal Comune di Montreuil
Francia
1999 Ambasciata Albanese
Parigi
Francia
1999 Sala Europa
Laval
Francia
1998 Le “Portes” “Ouvertes”
Montreuil
Francia
1997 Galleria XXI
Tirana
Albania
1996 Galleria Greenwood
Seattle
Stati Uniti d’America
1994 Galleria Kordic Velika Gorica
Zagabria
Croazia
1993 Centro Nazionale di Cultura
Annecy
Francia
1992 Galleria Amimoni
Yoannina
Grecia
1992 Pinacoteca Nazionale
Tirana
Albania

Mostre collettive

1999 Pinacoteca Nazionale
“ONUFRI” mostra annuale
Tirana
Albania
1996 Pinacoteca Nazionale, mostra
Tirana
Albania
1995 Pinacoteca Nazionale, mostra annuale “ONUFRI”.
Tirana
Albania
1995 Passaggio Galleria “Prive”, Mostra di pittura albanese
Lione
Francia
1993 Grande mostra annuale “Palais” di artisti francesi
Parigi
Francia
1993 Mostra Pinacoteca Nazionale dell’Associazione
Pittori e Scultori Indipendenti Albanesi
Tirana
Albania
1993 Galleria Zumbulaqi, Mostra d’arte contemporanea albanese
Atena
Grecia
1991 Pinacoteca Nazionale, mostra
dell’associazione Pittori e Sculture Indipendenti Albanesi
Tirana
Albania
1989 Pinacoteca Nazionale, mostra autunnale
Tirana
Albania
1987 Galleria Nazionale d’Arte,
75° Anniversario dell’Indipendenza dell’Albania
Tirana
Albania
1986 Galleria d’arte di Scutari, mostra Marubi
Scutari
Albania
1982 Galleria dell’Accademia delle Arti, Mostra dei Giovani Artisti
Tirana
Albania
1981 Galleria d’arte di Korca, mostra autunnale
Korca
Albania

Critica

ASSENZA E SILENZIO

Pieno di reticenze, il lavoro di Mikel Temo emana un’atmosfera cupa ma vibrante, caratterizzata da una profondità che contiene premonizioni del più grande dei misteri. Dominano i campi di colore magistralmente controllati, anche se a volte soggetti ai disegni del pittore.
Temo racchiude un intero universo adagiato strato dopo strato su carta strappata e incollata che poi si ricostituisce impercettibilmente riapparendo come segni. Come le pagine distese di un libro aperto, racchiudono una storia che non si svela fino a quando l’artista, sfogliando foglia dopo foglia di colori sovrapposti, svela il segreto dell’opera e il suo significato. Cercando il modo più adatto per esprimere la propria intenzione, Temo elabora un proprio linguaggio e nello stesso tempo ripercorre l’enigma della creazione. L’assenza e il silenzio del lavoro in corso vengono lentamente e pazientemente riempiti dal mormorio delle presenze, che a poco a poco trovano forma nello spazio e nel tempo dal pensiero e dai gesti dell’artista. Quando l’opera a tutte le apparenze è finita, nascosta sotto il suo velo di notte, deve essere letta e l’artista come primo lettore, sapendo che troverà i segni trasmessi attraverso i pigmenti, si applica alle rivelazioni a cui il suo atto di dipingere ha dato carne e immagine. Quanto ai lettori dell’ordine, si appropriano dell’opera attraverso uno sguardo più esterno, distaccato dall’intimità, dall’immediatezza e dalla concentrazione delle fasi della sua gestazione, giungono a sentire di riconoscere le impronte, schizzi di oggetti come assi, serrature, ecc,…in altre parole tutta una storia referenziale non per questo meno significativa. La materia della sua opera modella da sola i colori e gli strati per infonderli di vita, e nella profondità delle fantasie create, si aprono porte su un altro spazio-tempo tremante del canto del colore. È qui che la mano dell’artista si è prestata a un’ispirazione più insondabile. Tale è la qualità e la natura di questo dipinto che sembra non cercare altro che se stesso, e così facendo trova l’essenziale il nome occulto dell’Arte…  . in altre parole tutta una storia referenziale non per questo meno significativa. La materia della sua opera modella da sola i colori e gli strati per infonderli di vita, e nella profondità delle fantasie create, si aprono porte su un altro spazio-tempo tremante del canto del colore. È qui che la mano dell’artista si è prestata a un’ispirazione più insondabile. 

Galleria

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