Archivio 2015

La storia del film d’animazione “Kush e meriton” ( it. Chi lo merita)

di Albana Temali

Kush e meriton

Succede spesso che mentre stiamo cercando informazione per una notizia ci troviamo di fronte a fatti molto interessanti che creano la nuova trama

dell’articolo che altro non è che una forma non perfetta, ma comunque più completa della notizia. Così, la storia della realizzazione del film d’animazione “Kush e meriton” ( it. Chi lo merita) con regista e pittore Xhovalin Delia.
Questo film animato è stato scelto con altri sedici  dall’Archivio Centrale del Film Albanese per una retrospettiva, in occasione del 40-essimo anno della nascita di questo genere in Albania, per Anibar-International Animation Festival, che si organizza in questi giorni a Peje, Kosovo.

I film scelti dal l’Archivio Centrale del Film Albanese (AQFSH), per Anibar 2015, sono i migliori della produzione di questo settore, dalla sua nascita nel lontano 1975 e fino ad oggi:
“Zëri i gjakut, zeri i tokes” (1985) (it. La voce del sangue, la voce della terra) con registi Boris Ikonomi e Artur Dauti; “Zana dhe Miri”(1975)  (it. Zana e Miri) con registi Vlash Droboniku e Tomi Vaso; “Shqiponja dhe Sokoli” (1978) (it. L’aquila e l’astore) con regista Vlash Droboniku, “Robinsoni dhe shpëtimtarët” (1986) (it. Robinson e i salvatori) con regista Sokol Xhahysa, “Mundi që shkon kot” (1987) (it. La fatica che va persa)  con regista Majlinda Agolli, “Kur shefi merr flakë”(1980) (it. Quando lo chef prende fuoco) con regista Bujar Kapexhiu, “Gishto trimi” (1979) (Il nano coragioso) con regista Vlash Droboniku, “The freedom boy” (1982) con regista Josif Droboniku, “Të mëdha e të vogla”(1987) (it. Grande e piccole) con regista Mithat Fagu, “Rekuiem”(1992) con regista Stefan Taçi, “Plumb ballit”(1985) (it. Pallotola alla fronte) con regista Gazmend Leka, “Parullat”(1989)  ( it. Lo slogan) con regista Gezim Qendro, “Lisi”(1988) ( it.la quercia) con regista Artur Dauti, “Kush e meriton” (1989) (it. Chi lo merita) con regista Xhovalin Delia, “Kompozim” (1992) (it. La composizione) con regista Stefan Taçi, “I gjithë qyteti qesh” (1987) (it. Tutta la città ride) con regista Esperanca Konomi, “Fantazisti”(1990) con regista Stefan Taçi.

Il film “Kush e meriton” (it. chi lo merita) – come veniamo a sapere dal regista e pittore Xhovalin Delia – rappresenta una storia a parte che ci sposta nel tempo, allora quando tutto doveva essere “adattata” alle regole del sistema dittatoriale al potere.

Veniamo a sapere che il film è stato tagliato dalla censura, tolta la parte centrale considerata “con tendenze clericali”, come anche la colonna sonora  per lo stile e la vocazione bizantina con suoni medioevali di J. Kukuzelit, poichè per l’epoca era considerato mistico, religioso.
Ma – dice Xhovalin Delia – anche se avevamo questi problemi, il film è stato ugualmente realizzato!
Eravamo all’età dei sogni, quel che sognavo di notte diventava un film d’animazione di giorno, bastava poca fantasia poichè l’energia non mancava, una matita e pochi colori ed immediatamente il disegno era pronto.. che bello!”
E continua Delia: “..vorrei sottolineare che la musica censurata, miracolosamente viene recuperata dal compositore Aleksander Gashi con tanta fantasia, con uno stile originale, un suo Bach moderno melanconico in sintonia con la visione e lo stile del film e in particolar modo con la scenografia realizzata con maestria da Agron Mesi e un altro merito anche per la formulazione della musica Majlinda Berxolli.
Il film “Kush e meriton” ( it. Chi lo merita) a parte tutte questi problemi è stato accolto molto bene dal pubblico ed apprezzato dalla critica con il III-o premio al Festival nazionale del film di animazione e al  Filmfest Anesy France – aggiunge Xhovalin Delia – ed è l’unico film di animazione venduto all’epoca.”

Il film “Kush e meriton” ( it. Chi lo merita) tratta il tema storico che è anche una lezione per la vita mentre la storia della realizzazione di questo film ci informa su una realtà sviluppata in condizioni molto differenti dal resto del mondo.
La verità è sempre una sola. La morale della favola si identifica nel titolo “Chi lo merita” – il premio a chi lo merita.
Per Anibar-International Animation Festival a Peje, dove il film verrà proiettato il 24 agosto 2015 , la storia di questo film è un valore aggiunto, poichè ogni opera artistica è anche la vita dell’artista che lo ha prodotto, le preoccupazioni, le sfide del tempo, il vento delle disfate e dei successi e per i giovani artisti questi racconti diventano insegnamenti.
[Fonte]

scritto da Albana Temali

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