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Lek PERVIZI

Lek Pervizi è nato a Skuraj, Kurbin in una nobile ed importante famiglia albanese, dall’eta’ di 15 anni si trova coinvolto nella bufera comunista con tutti i suoi, a causa di suo padre, il Generale Prenk Pervizi, avversario del regime e rifugiato politico all’estero.
Aveva seguito gli studi della scuola media a Roma distinguendosi fin da giovane per il suo talento artistico e le sue doti letterarie, e poi in patria quelli artistici e classici, dopo la capitolazione dell’Italia. Ma la dittatura comunista non apprezzava le buone qualità delle persone nè rispettava i diritti dell’Uomo.
Egli dovette passare richiuso nelle prigioni e nei campi di concentramento, interdetto a qualsiasi espressione artistica o letteraria all’eta’ di 20 anni, 1950-1990.
Nel 1990 riesce ad uscire da quell’inferno e a guadagnare la liberta’ in Belgio, dove trova una buona accoglienza. Comincia a scrivere le sue poesie ed i suoi ricordi, custoditi tanto bene nella memoria.
Si dedica anche alla ricerca delle radici storiche del suo paese, la cui storia era stata offuscata e distorta per motivi ideologici e politici. Dirige la rivista culturale trimestrale “Kuq e Zi” (it. “Rosso e Nero”)

EDIZIONI:

in albanese

Ankimi i zanave
poezi
Sh.B. “Lulu”, 2011

 

Lahutari shqiptar
poezi
Botime “Lulu”, 2011

 

Lahutari shqiptar
kenge popullore
te kohes se diktatures komuniste,
botim i pare 2002
ribotuar ne 2011
Botime “Lulu”

Psheretima e eres
poezi

2011

Veprat e lavdishme te Skenderbeut vepra e Dhimiter Frangu
perkthim, parathenie, ilustrime e shenime nga Lek Pervizi,

2005-2007
Pellazget e pasardhesit e tyre vepra e Eduard Schnaider
perkthim, parathenie, shenime e ilustrime nga Lek Pervizi,

2009

Gjurmet e humbura
poesie in albanese
Tipografia “Arberia”, Albania
Tirana, 2002
IN ATTESA di edizioni:

Albanie – pays a connaitre
in franc.
fq.250
Shqipria vendi per tu njohur
pershkrim historik nga origjina ne kohen tone, paisur me vizatime, harta e fotografi Dans les cercles de l’enfer
récits d’un prisonnier politique albanias
(Ne rathet e ferrit, tregime te nje ish te burgosuri politik shqiptar,
fq.150

Lahutari kendon,
kenge patriotike, Kenge epiko-historike kushtuar luftes se Kosoves e tjera,
1998-2010,
faqe 150

Gjeneral Prenk Pervizi
ne shtypin shqiptar
Artikuj, intervista, deshmi, dokumente e fotografi
faqe 400

Skenderbeu sulltanet e turkise
Paolo Jobio
(Peshkopit te Noceres e figure e shquar e Rilindjes italiane)
Perkthim nga italishtja e vjeter (1531) e paraqitje nga Lek Pervizi,
faqe 250

EDIZIONI in lingue straniere

Complainte de Nymphes
(Ankimi i Zanave. orig.al.),
Thélès, Paris, 2006 Il grande lamento
trad. in italiano dall’originale
Lampi di Stampa,
Milano2006 Pétale de Rose
poètes des cinq continents,
2005

Repertorio albanese
articoli, considerazioni, tesi, testimonianze, poesie
(italiano – albanese)
Edizione “Kuq e Zi”,
Bruxelle, 2004

Petalo di Rosa
billingue italo-shqip
Edizione Lampi di Stampa
Milano, 2010

 

NOTE LUGUBRI

Cessarono i lieti canti della gioventu’
ormai!
comincia nel mio cuore
l’angoscia
lugubri suoni
a trarre
dalla lira
lugubri note
dalla vetusta lira
dalla lira dei tempi

note di passi
di corpi striscianti
di corpi lamenti
nelle anguste
celle

note rauche
note ferraglie
spranghe
sbarre
catene
scarponi chiodati
di sbirri

note di mitra
in un’alba incolore
sulla ghiaia d’un fiume
impaurito
che accoglie
che cella

nelle sue acque frettolose
nelle sue onde agitate
un po’ di sangue santo
sangue di eroi
tinge di rosso
le sue bianche schiume

note intrise di scarlatto
note bagnate di lacrime
note molli di sudore
note avvolte
in veli neri
tetre note
piangenti note
di madri
di spose
di sorelle
di figli
dal profondo di anime angosciate
dal profondo di cuori piagati

tetre note
lugubri note
trae ormai la mia lira
la mia vetusta lira
la lira dei tempi

cessarono i lieti canti della gioventu’!

L’anima si spegne

Mai piu’
mai piu’ vivremo
i bei giorni della gioventu’

l’rdente fuoco
l’ardente fulgore
che vivida luce spandeva
e calore
calore al corpo
calore all’anima
dava
s’e’ spento
per sempre!

una spietata bufera
pioggia
giaccio
vento
porto’ l’oscurita’ tra noi
spazzo via i tizzoni ardenti
la fiamma splendente degl’ideali umani

ci lascio’ allibiti
alla merce
della furia perversa
del male!

GLI APOSTOLI DELLA FEDE

Billennarie
le tue radici
in questa terraroce
antica ed aspra

dove le aquille volano
libere
tra le eccelse cime nevose
tra le vette rocciose
sospese
nel cielo

nel brivido
del vento impetuoso
che inventa armonie
tra le granitiche creste
tra vertigini foreste
s’ode lo squillo
delle antiche trombe
e il fragore
delle antiche armi
e l’ingaggiar
degli antichi canti
e un motivo
che non cessa mai
dalle sperdute chiese
umili parrocchie
un suon di campane
lontano
oltre lo spazio
oltre il tempo

in questa valle di lacrime
in questa valle d’abiettezza e orrore
in questa valle derelitta e triste
dove il male stende i suoi artigli
dove il male spande il suo terrore
e nel simbolo
d’una falce assurda
e d’un assurdo martello
Urrejtje e meshire

miete morte
miete vite umane
fracella
schianta
carne
ossa
insieme

martoriati
——gli appostilli della Fede
vilipesi
gli apostoli del Verbo
flagellati
gli apostoli dell’Amore
mai
un lamento
dalle loro labbra

mai
un rimpianto
dai loro occhi!

comprensione
amore
perdono

in Cristo
immedesimati
Cristi!

Falenderojme Lek Pervizi per materialet e derguara ne albacenter.it qe mundesuan keto publikime .

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